Nella scorsa puntata di Victoria avevamo appreso la sconcertante notizia del legame padre-figlio tra Leopold e Albert. Notizia che aveva visibilmente scosso il Principe già provato dalla notizia della morte del padre o almeno dell’uomo che fino a quel momento credeva tale.
Il suo disagio è ben evidenziato nella scena in cui il Principe intento a ritrarre se stesso con l’aiuto di uno specchio, rovescia volutamente dell’inchiostro sul ritratto, quel gesto l’ho percepito come un rifiuto verso se stesso, l’inevitabile difficoltà ad accettare e ad accettarsi, conseguenza delle parole dello zio Leopold.
I turbamenti di Albert ci accompagnano anche per tutta la quinta puntata di Victoria. I due coniugi con la loro scorta al seguito si recano a Parigi per discutere con il Re Luigi Filippo delle drastiche conseguenze a cui porterebbe un matrimonio tra il delfino di Francia e la principessa Isabella di Spagna. Il Governo Inglese non vede di buon occhio un unione tra la Francia e la Spagna e dal canto suo i francesi non accetterebbero che Isabella di Spagna sposi Ferdinando di Coburgo dando vita così ad un alleanza con l’Inghilterra. Un problema politico che la Regina vuole provare a risolvere lei stessa.
La permanenza in Francia invece di distrarre Albert dai recenti sconvolgimenti nella sua vita è motivo di ulteriore disagio per il Principe di Coburgo che poco tollera il modo di fare così frivolo ed eccessivo della borghesia francese. Vedere la moglie truccata più vistosamente del solito, secondo gli standard della corte parigina è per lui non solo motivo di disagio ma sembra davvero terrorizzato all’idea che la moglie possa continuare a truccarsi così una volta tornati in Inghilterra. Probabilmente il trucco a questo punto è percepito da lui come una sorta di maschera, di bugia, cosa che non può ulteriormente tollerare nella sua vita.
Chi invece sembra apprezzare particolarmente l’estro francese è il Duca Ernest. L’uomo si mostra a suo agio e spensierato, forse un po troppo visto la recente dipartita di suo padre. Di cui Albert tema possa ricalcare le orme. La verità è che Ernest si sente sotto pressione, ora che è morto il padre deve trovare moglie ma il suo cuore appartiene ancora a Harriet.
Non posso a questo punto non parlare di Alfred e Drummond. Non avevo ancora dedicato loro nemmeno una riga, ma dopo questa puntata credo sia d’obbligo. Che fossero legati era chiaro fin dall’inizio, a Parigi però mi è parso che il loro legame si sia ulteriormente consolidato e quegli sguardi, quegli ammiccamenti, il giocare a fare la lotta nudi nell’acqua sono segnali di un affetto che va al di là della semplice amicizia e rispetto reciproco. Io ovviamente tifo per loro.
Come era prevedibile, Albert non riesce a nascondere a Victoria la verità su ciò che ha scoperto a Coburgo. Le rivela quindi le parole dello zio Leopold e quanto queste lo abbiano turbato. Victoria però, dando prova di una grande maturità, e dimostrando ancora una volta quanto ami e tenga al marito, accetta di mantenere con lui quel segreto assicurandogli che anche se le parole di Leopold si rivelassero fondate questo non farebbe di lui una persona diversa.
I coniugi reali insieme alla scorta fanno ritorno a Londra, rassicurati dalle parole del Re Luigi, che accetta la proposta di Albert di non unire in matrimonio il figlio con Isabella di Spagna, in cambio dell’impegno degli inglesi a fare lo stesso. Non potevano certo aspettarsi che Luigi si prendesse gioco di loro ingannandoli. Da quando è sul trono Victoria deve affrontare per la prima volta la spiacevole sensazione di essere stata ingannata da un altro sovrano che approfittando della sua giovane età ha rigirato le carte a suo favore.
La puntata si chiude con la scoperta che Victoria è di nuovo incinta. La Regina aspetta un bambino praticamente in ogni puntata ma teniamo conto che la Regina Victoria ha avuto la bellezza di 9 figli. Trattandosi di una serie tv se si vogliono ripercorrere tutte le nascite, sono inevitabili questi salti temporali e queste gravidanze così ravvicinate.
Ancora una volta la puntata di Victoria conquista sopratutto grazie alla fotografia e ai dettagli sempre ricchi degli abiti, in particolare quelli rappresentati nella corte francese, soddisfa non solo il bisogno di una trama all’altezza della storia narrata ma anche la percezione visiva di un’epoca ormai lontana, con i suoi usi e costumi.